Lettera ad Annalisa Corrado, (segreteria nazionale PD), sul Phase Out di Civitavecchia dal carbone.


Pubblico ora sul mio Blog, una  lettera/email di aprile 2024, ad Annalisa Corrado, membro del Parlamento Europeo, (eletta a giugno nella circoscrizione nord est), componente della segreteria nazionale del PD. La Corrado   deve la sua fortuna politica ad  una attività ventennale presso l’azienda di lobbyng di Legambiente. Attività di lobbyng che Legambiente svolge per conto di ogni  multinazionale inquinante disponinile a pagare ricchi contratti di consulenza. Un modo indiretto di finanziare la politica!!! Ovviamente la Corrado non mi ha mai risposto!!!

Gentile Ing. Annalisa Corrado,

ho letto l’articolo (sotto il  link) che riporta il suo intervento al convegno organizzato  dal PD di Civitavecchia a proposito il  Phase out dal carbone per la centrale Enel di Torrevaldaliga Nord. Ho letto che Lei è anche originaria di Civitavecchia. Per questo mi permetto di scriverLe per esprimere tutta la mia contrarietà sul modo in cui Lei, e per suo conto il vertice  del Pd, sta affrontando la questione.

Il Pd è la continuazione storica di quella sinistra che faceva dell’approfondimento e dello studio la forza della sua proposta politica. Lei che è in segreteria nazionale non può ignorare come si è arrivati alla riconversione a carbone della centrale di Torrevaldaliga Nord. Sulla realizzazione della centrale a carbone “inquinante”, c’è una firma ed è quella di Pierluigi Bersani. Per non parlare della vicenda Tirreno Power, sempre a Civitavecchia, che meriterebbe un capitolo a parte. Lei viene a Civitavecchia a dire che l’Eolico Off Shore floating  rappresenta l’unica soluzione per il Phase Out. Ma non si vergogna a  sparare certe cazzate…  mi dice quale zone del porto possono ospitare le strutture complesse che necessitano per l’eolico Off Shore floating?. Quale banchina è in grado di sopportare il carico statico richiesto ? La Grandi Masse?  (ma se neanche esiste!)

Lei che è di Civitavecchia e che conosce il territorio,  mi dice quale fonderia per acciai speciali abbiamo sul nostro territorio? Quale fabbrica di componentistica di materiale elettrico? ( ce n’è una che fa valvole per le macchine del caffè a Tarquinia, ma questo Lei non lo sapeva!); Quale fabbrica che realizzi stampi per resine?, quanti cantieri navali ci sono a Civitavecchia e quale è la loro specializzazione? Quante sono le società di ingegneria ? Glielo dico io! Zero!  Nulla! NIENTE DI NIENTE!.

E lei parla di centri di ricerca….  di filiere. Definire il suo intervento una montagna di stupidaggini è un eufemismo.

Sa quanti sono i progetti  per l’eolico Off Shore- floating presentati nel tratto di costa davanti a Civitavecchia e quanti GW prevedono? Nove! Per circa il doppio del fabbisogno nazionale previsto dal PNIEC al 2030. E nessuno  di questi progetti ha ancora passato la Commissione VIA del Mase.

Lo studio sul Phase Out fatto dalla Sapienza del 2019 , dal suo amico ing. Prof. De Santoli, quante ditte locali prende ad esempio come base per una filiera? Nessuna! 278 pagine di letteratura e principi, scopiazzata da internet, una marchetta insulsa a pagamento fatta dalla Regione Lazio per dare visibilità alla Lombardi, con l’unico scopo e  speranza per Leodori di ottenere il si dei Cinque Stelle, come candidato alla presidenza della Regione Lazio.  A Civitavecchia non esiste nessuna filiera e queste sono cose che non si improvvisano e non si costruiscono in una generazione…

Guardi quello che sta facendo Forgiero (A.D. Fincantieri) per sviluppare il settore e impari  a fare le cose seriamente! (https://www.astrid- online.it/static/upload/crea/crea_wmark.php.pdf).  

Lo sa che a Civitavecchia un parco eolico off shore doveva essere realizzato dall’Enel, come compensazione della centrale a carbone,  e che i suoi amici a Cinque Stelle lo hanno barattato per un bosco chiuso al pubblico e 10 autobus a gpl. Se fosse stato realizzato, probabilmente, quella filiera che oggi manca nel nostro territorio, esisterebbe e potrebbe  accogliere l’hub per l’eolico floating off shore che invece, come tutti sanno sarò fatto in Puglia e Sicilia. 

Se quello che avete fatto per una società di scopo senza bilancio e senza personale, Tyrrenian Wind Off shore, che si permette di presentare progetti fotocopia per miliardi di euro, per poi venderli a Eni e fondi speculativi,  l’avesse fatto Verdini, sai che casino avreste fatto. Ma per voi anime pure, i mafiosi del permitting, che opzionano kmq di mare, invece li sponsorizzate…. Sono l’unico modo in cui la politica può prendere soldi.

In Italia si rischia il fallimento della transizione energetica e l’ennesima ondate di truffe come per il 110/100 e non dite e non fate nulla, anzi ne siete corresponsabili.

In Sicilia è stato preso un provvedimento che un partito riformista dovrebbe mettere al primo punto del suo programma. Chi presenta la proposta di concessione per impianti di energie rinnovabili,  deve anche realizzare il progetto fino al collaudo definitivo,  fino ad allora non può vendere nulla. Assurdo che chi deve eseguire un piccola opera edile, se non inizia i lavori entro due anni gli viene tolta l’autorizzazione a costruire. Chi invece progetta, e si fa autorizzare una infrastruttura energetica, per miliardi di euro, …può permettersi di aspettare finché non trova chi gli dà soldi a sufficienza: l’interesse pubblico, la programmazione economica ed energetica dove sono tutelati?

Lei conosce lo studio pubblicato a Gennaio da parte dell’Istituto Rousseau ( https://www.greens-efa.eu/en/article/study/road-to-net-zero), mi dice chi paga il conto ? Quanto è la produttività annua e il capex dell’eolico off shore floating ? Quanto costa l’infrastruttura per portare l’energia a terra per un campo eolico off shore da 500 Mgw ? …. E poi chi è che da la concessione per un parco eolico a 30 chilometri dalla costa Il Mase  o il CdM? … Attualmente non c’è ancora una normativa chiara che lo consente.

Io mi scuso se sono stato maleducato, ma purtroppo sono troppo legato alla città in cui ho quasi sempre vissuto, inoltre sono stato coinvolto in prima persona in molte delle vicende legate al porto e al polo energetico di Civitavecchia e veder trattare una questione complessa e seria con degli stupidi slogan senza costrutto e tanta superficialità, mi fa irritare, specie se questo avviene da parte di una forza politica in cui per anni ho militato in passato.

https://www.huffingtonpost.it/dossier/terra/2024/03/18/news/addio_carbone_civitavecchia_punta_tutto_sulleolico_offshore-15415665/


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